
Data: 4, 11, 18 e 26 marzo 2025
Orario: 10.30 - 12.00
Modalità: webinar
Abstract
Acquisire le competenze tecniche, relazionali e comportamentali per risolvere i problemi e prendere le decisioni. Conoscere i principali elementi del Problem Solving metodologico quali le basi, le fasi del processo e gli strumenti. Essere in grado di individuare e precisare i problemi. Infine, risolvere i problemi prendendo le migliori decisioni possibili: saper pianificare e controllare la realizzazione delle soluzioni anche all’interno di un Team.
Programma
- Definizione del Problem - 4 marzo
- Generazione di Soluzioni Creative - 11 marzo
- Valutazione e Selezione delle Soluzioni - 18 marzo
- Implementazione e Monitoraggio - 26 marzo
Docente
Nicola Mirotta: è scienziato dei materiali con esperienza decennale nella ricerca sulle nanotecnologie e lo sviluppo di nuovi materiali nanostrutturati. Laureato all'università La Sapienza di Roma in Ingegneria delle Nanotecnologie, è stato visiting research presso l'Università di Copenaghen (DTU). Dottorato di ricerca in materiali innovativi presso il CNR-ISOF di Bologna. Ha conseguito il Master of Business Administration alla Luiss Business School. Dal 2017 si occupa di open innovation dapprima con un percorso di innovazione e trasferimento tecnologico presso il DTC Lazio. Tuttora si occupa di trasferimento tecnologico nel campo della ricerca per le applicazioni industriali presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche nell'Unità di Valorizazione della Ricerca. E' un esperto iscritto negli albi del CSEA e del MIMIT.
A chi è rivolto: professionisti in tutti gli ambiti industriali e giovani laureati che entrano nel mondo del lavoro
Prerequisiti: Nessuno
Link al webinar: verrà inviato agli iscritti il giorno precedente ogni singolo webinar
- Docente: nicola mirotta

Data: 27 febbraio 2025
Orario: 10.30 - 12.00
Modalità: webinar
Abstract
In questo corso i partecipanti apprenderanno come delegare l’accesso a Google Suite a Shibboleth Identity Provider v5.
Programma
- Architettura del relying party di Google Suite
- Configurazione specifica per connettere Shibboleth IdP v5 al relying party di Google Suite
- Configurazione degli attributi del database utenti locale
- Presentazione del caso d’uso dell’Università degli Studi di Milano
- Confronto con i partecipanti
Docenti
Arianna Arona: Lavora all'Università degli Studi di Milano dal 1998, inizialmente come collaboratore del servizio Strutture Informatiche presso il Dipartimento di Scienze dell'informazione e quindi, dal 2012, come sistemista presso l'Ufficio Sistemi della Direzione ICT. Come membro del WP5.3 della 4EU+ Alliance ha collaborato alla configurazione del sistema di accesso federato alle risorse dell'alleanza. Dal 2022 è membro del CTS della Federazione IDEM della rete GARR nel quale ha partecipato al gruppo di lavoro sulla definizione dei profili di garanzia dell'identità digitale della Federazione IDEM.
Marco Malavolti: Laureato in Informatica, lavora per GARR dal 2013 come programmatore e si adopera da subito per aiutare la comunità IDEM con HOWTO di installazione e configurazione degli elementi coinvolti nell'accesso federato. Nel 2013 prende parte al progetto IdP-in-the-Cloud con l'intento di creare un sistema semi-automatizzato per il rilascio di un Identity Provider Shibboleth per gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, per gli Istituti Zooprofilattico Sperimentale e per gli Istituti legati ai Beni Culturali. Sviluppa tale progetto prima in Puppet e poi in Ansible(tuttora in essere). Dal 2018 viene nominato Operatore del Servizio IDEM GARR AAI, in quanto specialista di identità digitali e sistemi di autenticazione e autorizzazione, e si occupa della Federazione Italiana delle Identità Digitali IDEM.
A chi si rivolge: Il corso è rivolto a chi si occupa dell’amministrazione tecnica dell’Identity Provider e ai responsabili dei processi relativi alla gestione dell’identità digitale del proprio ente.
Dotazione dei partecipanti: Nessuna
Posti a disposizione: 90
Link: verrà inviato agli iscritti il giorno prima del webinar
- Docente: ARIANNA ARONA
- Docente: Marco Malavolti

Data: 18 febbraio 2025
Orario: 10.00 - 11.30
Modalità: webinar
Abstract
Per vari motivi (tra cui la comodità/praticità) tutti siamo interessati a (e spesso preferiamo) l'uso degli smartphone e questo è il motivo per cui ne parliamo oggi. Ma non sono gli unici dispositivi che oggigiorno utilizziamo. In alcuni casi i prodotti SoftWare per dispositivi HardWare più ingombranti possono essere più adatti ad alcuni tipi di ricerca anche se più voluminosi. Quindi anche tablet e laptop, per le ragioni che vedremo, possono rivelarsi utili per la sensoristica. Dal punto di vista della sicurezza del lavoro (videoterminalisti) un tablet, come sostituto parziale e di emergenza, può dare sollievo nei momenti di lavoro più intenso (es. scadenze) o essere più comodo per attività in campo. Alcuni modelli di laptop sono più pratici, soprattutto se ci si riferisce ai cosiddetti "convertible" e sono comunque un vantaggio visivo per sessioni congiunte a due o più colleghi o per chi necessita di prestazioni superiori.
Programma
- Impronta ecologica digitale e miniera urbana: quali opportunità nel riuso di dispositivi?
- Stock sensoristico presente in laptop, tablet e smartphone: come posso configurarlo?
- Pratiche consolidate e funzioni custom per il mobile e la ricerca.
Docente
Alexander Palummo: Dopo una prima formazione in Sistemi Informativi Territoriali presso lo IUAV consegue la laurea magistrale e il dottorato di ricerca in Pianificazione Territoriale presso l'Università di Firenze. Si interessa da sempre di informatica, che applica sia come tecnico che come volontario in attività di contrasto al divario digitale. Si è fatto promotore di svariate istanze ecologiste di cui tiene conto anche in ambito professionale e come docente. Attualmente assegnista di ricerca presso l'Istituto Di BioEconomia del CNR si occupa di dati ambientali e territoriali.
Dotazione dei partecipanti: Nessuna
Link al webinar: verrà inviato agli iscritti il giorno prima dell'evento formativo

Data: 13 febbraio 2025
Orario: 10.30 - 12.00
Modalità: webinar
Abstract
In questo corso i partecipanti apprenderanno come delegare l’accesso a Microsoft 365 a Shibboleth Identity Provider v5.
Programma
- Architettura del relying party di Microsoft 365
- Configurazione specifica per connettere Shibboleth IdPv5 al relying party di Microsoft 365
- Configurazione degli attributi del database utenti locale
- Presentazione del caso d’uso dell’Università di Ferrara
- Presentazione della documentazione GARR su Shibboleth IDP
- Confronto con i partecipanti
Docenti
Enrico Ardizzoni: Enrico è tra i soci fondatori - nel lontano 1999 - del Ferrara Linux User Group e trasforma la sua passione per Linux nel suo lavoro presso il Centro di Telematica dell'Ateneo ferrarese. Dal 2006 è Responsabile dell'Ufficio Reti e Sistemi dell'Università di Ferrara dove progetta e mantiene l'infrastruttura hardware e software di UNIFE con particolare attenzione alle soluzioni Open Source e alla Sicurezza. Nel luglio 2023 è stato nominato Responsabile della Sicurezza Informatica dell’Ateneo.
Marco Malavolti: Laureato in Informatica, lavora per GARR dal 2013 come programmatore e si adopera da subito per aiutare la comunità IDEM con HOWTO di installazione e configurazione degli elementi coinvolti nell'accesso federato. Nel 2013 prende parte al progetto IdP-in-the-Cloud con l'intento di creare un sistema semi-automatizzato per il rilascio di un Identity Provider Shibboleth per gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, per gli Istituti Zooprofilattico Sperimentale e per gli Istituti legati ai Beni Culturali. Sviluppa tale progetto prima in Puppet e poi in Ansible (tuttora in essere). Dal 2018 viene nominato Operatore del Servizio IDEM GARR AAI, in quanto specialista di identità digitali e sistemi di autenticazione e autorizzazione, e si occupa della Federazione Italiana delle Identità Digitali IDEM.
A chi si rivolge: Il corso è rivolto a chi si occupa dell’amministrazione tecnica dell’Identity Provider e ai responsabili dei processi relativi alla gestione dell’identità digitale del proprio ente.
Dotazione dei partecipanti: Nessuna
Posti a disposizione: 80
Link al webinar: si trova all'interno del corso, solo per i partecipanti registrati.
- Docente: Enrico Ardizzoni
- Docente: Marco Malavolti

Data:
30 gennaio 2025
Orario: 10.30 - 12.00
Descrizione del webinar:
Durante il webinar sarà presentato il nuovo servizio TCS basato sulla Certification Authority HARICA (https://harica.gr), saranno date indicazioni sulle procedure di adesione, sarà presentata l'interfaccia di gestione e saranno dati i primi rudimenti di gestione del servizio.
Per partecipare al webinar: gli iscritti riceveranno il link il giorno prima del webinar.
A chi è rivolto: Amministratori del servizio TCS (gli attuali RAO).
Docenti
Barbara Monticini: Laureata in informatica all’Università di Firenze, lavora in GARR dal 2005 dove collabora con GARR-CERT e GARR-CA. Dal 2006 è impegnata attivamente nella gestione del servizio TCS per il rilascio dei certificati x.509. Dal 2009 è tra i primi membri del servizio IDEM e collabora alla creazione del progetto pilota IDEM da cui nascerà l'anno successivo la Federazione IDEM. Negli anni si occupa di fornire supporto alle installazioni e all'ingresso in Federazione, collabora alla preparazione di guide e corsi di formazione, si occupa di relazioni internazionali in ambito eduGAIN con enfasi verso gli editori ed il mondo delle biblioteche
Mario Di Lorenzo: Laurea triennale in Ingegneria Elettronica e magistrale in Ingegneria delle Telecomunicazioni, curriculum Cyber Security, presso il Politecnico di Bari. Dal 2021 lavora in GARR come Operatore del Servizio IDEM GARR AAI, occupandosi di indentità digitali e sistemi di autenticazione e autorizzazione. Inoltre collabora con GARR-CA.
Davide Vaghetti: Laurea in Storia e Master in Ingegneria delle Telecomuncazioni. Per circa 15 anni ha lavorato come System e Network Administrator presso il Centro Serra dell'Università di Pisa, dove è stato responsabile dei servizi di rete. Dal 2016 lavora in GARR come specialista di indentità digitale e sistemi di autenticazione e autorizzazione. Dal 2018 ricopre il ruolo di responsabile del servizio IDEM GARR AAI.
- Docente: Mario Cosma Damiano Di Lorenzo
- Docente: Barbara Monticini
- Docente: Davide Vaghetti

Tipo di corso: webinar
Orario: 10.30 - 12.00
Docenti
Stefano De Giorgis: Ricercatore post-doc presso l'Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISTC-CNR), si occupa di “cognitive computing” esplorando i processi cognitivi e socio-comportamentali umani per la loro rappresentazione in sistemi di intelligenza artificiale. La ricerca si concentra sull’elaborazione di rappresentazione della conoscenza e sui sistemi di ragionamento basati su grafi della conoscenza. Ha contribuito al progetto europeo SPICE e attualmente è impegnato nel progetto FAIR - Future of Artificial Intelligence Research, con particolare attenzione all'ambito "Bio-Socio-Cognitive AI". La sua ricerca mira a creare ponti tra le scienze cognitive, scienze sociali, e l'intelligenza artificiale, sviluppando “Grounded World Models”: modelli computazionali che possano replicare aspetti del ragionamento umano e siano fondati in dati del mondo reale.
Gianluca Fasano: Dirigente Tecnologo del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISTC), con un passato di avvocato del libero foro e manager in enti pubblici di ricerca. Ha partecipato a progetti di ricerca nazionali ed internazionali, collabora con altri enti pubblici e privati nel ruolo di consultant, of consuel, teacher e Revisore per la Valutazione della Ricerca (VQR). Studia le intersezioni tra diritto e nuove tecnologie, ha scritto saggi ed articoli in materia di diritto pubblico, diritto dell’Unione Europea, diritti fondamentali e ha presentato su questi temi relazioni presso convegni e seminari.
Programma
Prima parte
Large Language Models: una scommessa di Pascal?
Abstract
Nel XXI secolo i modelli linguistici avanzati (LLM) giocano una parte essenziale nell’accesso all’informazione e al dibattito democratico, ma presentano sfide come alti costi, limitazioni tecniche, inaffidabilità dell’output, e forti rischi di bias. Gli LLM sono qui per restare, ed è pertanto essenziale garantire il “value alignment” dell’intelligenza artificiale, affinché tali modelli rispettino i valori democratici, supportando un uso consapevole e sicuro delle libertà digitali.
Seconda parte
Simulare il linguaggio, simulare le libertà
Abstract
L’essere umano si è sempre relazionato col mondo esterno grazie alla mediazione degli strumenti che via via produceva, strumenti che hanno finito per rimodellare l’esistenza umana. La novità dei Large Language Models sta nel fatto che danno vita a un'interazione così profonda tra tecnologia e identità umana da poter rimodellare dall’interno, e in modo invisibile, la nostra esistenza. Come possiamo affrontare questa sfida?
Prerequisiti: Nessuno
Link al webinar: verrà inviato agli iscritti il giorno prima della diretta streaming
- Docente: Stefano De Giorgis
- Docente: Gianluca Fasano