Data e ora:
11 gennaio 2024, ore 14:30-15:30
Programma:
14:30 – 14:40 Apertura del collegamento e benvenuto di Valentina Pasquale
14:40 - 15:00 Presentazione a cura di Daniele Bailo, Massimo Cocco e Federica Tanlongo
15:00 – 15:30 Q&A/Discussione
Breve sommario:
L’accesso aperto ai dati scientifici richiede il coinvolgimento delle comunità nel controllo di qualità e nella gestione dei dati, il cosiddetto Research Data Management (RDM). RDM è un processo che richiede sia la sua governance sia competenze e risorse (umane e tecnologiche). L’integrazione di infrastrutture di ricerca per la condivisione e l’accesso ai dati scientifici presuppone il coinvolgimento delle organizzazioni scientifiche nella governance del processo di RDM e nell’adozione di pratiche sostenibili per l’interoperabilità. EPOS (European Plate Observying System, www.epos-eu.org) è l’infrastruttura di ricerca Europea dedicata alla condivisione e il riuso di dati e prodotti di ricerca nel campo delle Scienze della Terra Solida. EPOS integra i dati scientifici generati da diverse infrastrutture di ricerca nazionali e internazionali (ubicate in 26 paesi) e offre ai ricercatori accesso a una vasta gamma di dati geologici, geofisici e geodetici attraverso un singolo portale, l’EPOS Data Portal (https://www.epos-eu.org/dataportal).
Con la diffusione del paradigma dell'Open Science, l'applicazione dei principi FAIR (Findable, Accessible, Interoperable, Reusable) nella gestione dei dati delle Scienze della Terra è divenuta sempre più fondamentale. Questa presentazione offre una panoramica delle soluzioni adottate da EPOS, con un'attenzione specifica a come i principi FAIR influenzino sia il processo di generazione e cura dei dati sia l’utilizzo dei dati e dei servizi associati nel campo delle Scienze della Terra Solida.
L’EPOS Data Portal, che integra dati, servizi e prodotti della ricerca da più di 250 service provider, è una piattaforma completa che consente ai ricercatori di accedere in modo semplice ai dati FAIR provenienti da varie discipline raggrupapte in 10 diverse comunità tematiche. Nel corso della presentazione esploreremo l'architettura tecnica del portale, mostrando l'approccio innovativo che combina semantica, servizi web e metadati per garantire la FAIRness dei dati.
Nel corso di un lavoro ventennale che ha permesso l’armonizzazione dei dati multidisciplinari attraverso il coinvolgimento delle diverse comunità all’interno delle Scienze della Terra Solida, EPOS ha sviluppato completamente in-house tecnologie software che sono già utilizzate da altri progetti e che, in linea di principio, hanno un potenziale molto più ampio di applicazione: ad esempio per altre comunità scientifiche, ma anche per le PMI e l’industria, grazie al codice sorgente dell’EPOS Data Portal che è stato recentemente rilasciato come open source sotto licenza GPL3 (https://epos-eu.github.io/epos-open-source/). Ora l’obiettivo è quello di ampliare la comunità di sviluppatori coinvolgendo quanti lavorano al riuso del codice sorgente in altri progetti, rafforzando le varie attività di formazione e collaborazione.
Intervengono:
Daniele Bailo: è nato nel 1978 a Roma e ha conseguito una laurea in Informatica e Ingegneria e un dottorato di ricerca. nella scienza dei materiali. La sua carriera iniziale, che va dal 2005 al 2011, ha comportato un lavoro innovativo presso l'Istituto di Sicurezza della Materia (ISM) - CNR, dove si è specializzato nella progettazione e realizzazione di laboratori virtuali di spettrometria a raggi X, contribuendo in modo significativo alla ricerca sulle celle solari in plastica, argomento principale della sua tesi di dottorato. Dal 2011 Daniele è parte integrante dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), in particolare nell'ambito del Sistema Europeo di Osservazione delle Placche (EPOS). In qualità di responsabile IT, ha svolto un ruolo fondamentale nell'orchestrare lo sviluppo del portale EPOS e nel definire le strategie IT dell'iniziativa. I suoi interessi di ricerca sono diversi ma mirati e comprendono la gestione delle infrastrutture elettroniche, l'interoperabilità dei sistemi, gli standard dei metadati, gli ambienti di ricerca virtuale, i principi FAIR e il progresso della scienza aperta. Daniele è autore di numerosi articoli scientifici sottoposti a peer review e partecipa attivamente a vari progetti europei, rappresentando la comunità EPOS. Presta inoltre la sua esperienza a comitati consultivi come specialista ICT nell'integrazione di sistemi e nella progettazione di sistemi geoscientifici. Per maggiori informazioni visitate il sito www.danielebailo.it
Massimo Cocco: Massimo Cocco è laureato in fisica e Dirigente di ricerca presso l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia INGV di Roma. È coordinatore dell’infrastruttura di ricerca EPOS (European Plate Observing System, www.epos-ip.org). Ha coordinato la Fase Preparatoria e la Fase di Implementazione del Progetto Europeo EPOS: European Plate Observing System, ed è stato direttore esecutivo di EPOS ERIC (2018-2021). La missione di EPOS è l'integrazione a lungo termine delle infrastrutture di ricerca per le Scienze della Terra (www.epos-eu.org). I suoi interessi e competenze includono anche l'accesso aperto a dati e prodotti scientifici e la gestione dei dati della ricerca. La sua esperienza copre anche la gestione delle reti sismiche e delle infrastrutture per il monitoraggio geofisico. I suoi interessi di ricerca sono focalizzati sulla fisica dei terremoti e delle faglie sismogenetiche, in particolare sulla dinamica dei terremoti e sull'interazione tra le faglie, i modelli di sismicità e il verificarsi di terremoti. Ha interessi in tutti gli aspetti della meccanica del terremoto dalle osservazioni dei processi sismogenetici naturali attraverso misure geofisiche e geologiche agli studi sperimentali alla scala del laboratorio. Attualmente è uno dei principali ricercatori del progetto ERC Synergy FEAR (Fault activate and EArthquake Rupture). FEAR mira a eseguire esperimenti controllati di stimolazione di faglie e innesco di terremoti in una nuova struttura sperimentale sotterranea nelle Alpi svizzere (Bedretto Underground Laboratory).
Federica Tanlongo:è a capo dell’unità di Comunicazione di EPOS ERIC, l’organismo europeo che gestisce l’European Plate Observing System, l’Infrastruttura di Ricerca multidisciplinare e distribuita dedicata all’integrazione e riuso di dati e prodotti scientifici della comunità della Terra solida in Europa.Laureata in Filosofia della Scienza, Federica ha ottenuto un Master ICT di secondo livello in Gestione e Progettazione per l'Editoria e la Comunicazione Multimediale conseguito presso l'Università la Sapienza. Prima di approdare in EPOS, ha coordinato per quasi 20 anni l’unità di Comunicazione del GARR, la rete nazionale dell’università e della ricerca. Fin dai suoi esordi nel 2018, Federica ha collaborato alla creazione di ICDI, il tavolo di lavoro che riunisce rappresentanti delle principali Infrastrutture di Ricerca e Infrastrutture Digitali italiane, con l'obiettivo di promuovere sinergie nel campo della scienza aperta a livello nazionale, e in particolare del suo centro di competenza sulla scienza aperta. In rappresentanza di ICDI ha contribuito alla redazione della prima versione della Strategic Research and Innovation Agenda di EOSC. In seguito ha contribuito attivamente a diversi gruppi di lavoro e progetti collegati alla European Open Science Cloud, tra cui attualmente Skills4EOSC. Esperta di comunicazione tradizionale, web e multimediale, divulgazione tecnico-scientifica, ha partecipato a numerosi progetti internazionali occupandosi sia di aspetti di comunicazione e formazione che manageriali.
Valentina Pasquale (moderatrice): lavora come "Research Data Management Specialist" all'Istituto Italiano di Tecnologia, dove coordina i servizi di supporto per la gestione dei dati della ricerca e la scienza aperta. Coordina la GO FAIR Data Stewardship Competence Centers Implementation Network. Prima di occuparsi di dati della ricerca, ha ottenuto un dottorato in "Humanoid Technologies" all'Universita' di Genova nel 2010 e lavorato per diversi anni nel campo delle Neuroscienze Computazionali.
Destinatari:
Il webinar è realizzato per la comunità italiana e si rivolge a ricercatori, personale di supporto alla ricerca, tecnici, tecnologi interessati a conoscere le tematiche legate alla scienza aperta e ai principi FAIR.
Il Competence Center di ICDI:
Il Competence Centre di ICDI (CC-ICDI) è formato da una rete di esperti, iniziative e infrastrutture di ricerca con varie competenze funzionali al supporto della comunità nazionale per l’Open Science, principi FAIR e per la partecipazione italiana alla European Open Science Cloud (EOSC). La formazione e l’informazione su temi e novità del panorama nazionale ed europeo rappresentano una delle attività principali del CC-ICDI, che può contare su competenze presenti all’interno di enti di ricerca, università e infrastrutture di ricerca tematiche e trasversali.
Open Science Café:
L'Open Science Café è un appuntamento periodico con i temi e le novità dal mondo dell'Open Science, pensato per la comunità scientifica italiana. Per informare e discutere in modo informale, all'ora del caffè, di vari aspetti legati alla scienza aperta. Ogni puntata dura un'ora ed è focalizzata su un tema specifico, lasciando sempre uno spazio per la discussione.
Link al webinar: Per partecipare all'Open Science Café, che verrà trasmesso in streaming, è necessario andare o sul canale youtube di GARR (https://www.youtube.com/live/LoHap0ixUfI?si=YrhnYakLH7DJAB1f) o sulla Pagina Facebook di GARR (https://www.facebook.com/ReteGARR/) oppure su GARR TV (https://garr.tv/w/7wsCbzSBvv2rnFSew7N9vh) o ancora sulla Pagina Linkedin di GARR (https://www.linkedin.com/company/retegarr/).
- Docente: Emma Lazzeri